Taburno Falanghina del Sannio
Siriana
Questo vino porta il nome della mia nonna materna la cui madre, ignara di essere incinta, vide suo marito partire per il fronte africano della guerra 15/18. Lui fu fatto prigioniero in Siria ma, nonostante, a quei tempi, le comunicazioni fossero lente e difficili, riuscirono a dirsi che era in arrivo un bambino. La mia bisnonna gli domandò come si dovesse chiamare il nascituro e, per tutta risposta, mio nonno fece sapere, tramite il messo comunale, che se fosse stato un maschio lei avrebbe potuto deciderne liberamente il nome ma, nel caso in cui fosse nata una femmina, avrebbe, assolutamente, dovuto chiamarsi Siriana. In omaggio ad una terra che lo aveva adottato come figlio.
14,00 €
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6 bottiglie
10,55 €
al pezzo
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ESPOSIZIONE VIGNE
est-ovest
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ALTIMETRIA
200 mt s.l.m.
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RESA PER ETTARO
90 quintali con diredamento dei grappoli
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FORMA DI ALLEVAMENTO
doppio Guyot
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TIPOLOGIA DEL TERRENO
sabbioso-argilloso, buona presenza di scheletro, ph moderatamente alcalino, scarsa la sostanza organica, i microelementi compensano le asportazioni della coltura
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EPOCA DI VENDEMMIA
tra il 10 e il 30 di settembre
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VINIFICAZIONE
criomacerazione con neve carbonica per 6-8 ore, pressatura soffice, chiarifica a freddo
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DENSITÀ DELL'IMPIANTO
3300 piante/ha
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FERMENTAZIONE
temperatura controllata tra i 10° e i 12°C
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AFFINAMENTO
in acciaio inox 6 mesi e in bottiglia almeno 3 mesi
premio
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Gambero Rosso
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Vitae AIS
Alla vista si presenta limpido, di colore giallo con leggeri riflessi verdolini. Dal punto di vista olfattivo, si presenta molto complesso, sia fruttato che floreale, con tipici sentori di salvia e spiccate note di ananas, pesca bianca e biancospino. Conserva un buon grado di acidità, tipica di tale vitigno, strutturato e molto equilibrato al gusto.