I genitori la vorrebbero, avvocato, medico… Lei fa il diavolo a 4 e si iscrive ad Agraria e durante gli studi universitari, l’azienda prende vita.
Siamo nel Parco regionale del Taburno-Camposauro, alle pendici del Monte Pentime, che domina la Valle Vitulanese e la Valle Telesina e forma la testa del massiccio della Dormiente del Sannio che si estende fino alla Valle Caudina. Nel 2002, Patrizia subentra al padre in azienda ed avvia il rinnovo.
TORRE A ORIENTE, prende il nome da una delle torri medievali del castello feudale di Torrecuso, paese arroccato su una delle alture del monte Pentime.
La torre di proprietà di un antenato, oggi non più visitabile, è rivolta proprio verso i terreni di famiglia. È da quei Terreni che Patrizia vuole tirare fuori il meglio: il futuro di un territorio che ha sempre fatto viticoltura ma che ha bisogno di una marcia in più, di puntare forte sui vitigni autoctoni e di farli esprimere al meglio, secondo le moderne forme di allevamento ed audaci trasformazioni, rispettando l’ambiente, il territorio, la tradizione e soprattutto il frutto.
Siamo nel Parco regionale del Taburno-Camposauro, alle pendici del Monte Pentime,
che domina la Valle Vitulanese e la Valle Telesina e forma la testa del massiccio della Dormiente
del Sannio che si estende fino alla Valle Caudina.
Tra il fortore ed il caudino si fondono le note della terra con i frutti degli ulivi. Il fortore, una prospera e fertile terra sullo spartiacque Tirreno-Adriatico dove su un costone di tufo troneggiano secolari ulivi posti su terrazzamenti realizzati a mano ed in lontananza si scorge la pianura da cui prende vita il fiume Tammaro e proprio qui, a 600 metri sul livello del mare, l’azienda ha una parte degli appezzamenti di circa 12 ettari.
L’azienda Gentilcore, oltre alla produzione di Olio, aveva intrapreso anche la coltivazione di legumi, infatti, grazie all’esperienza accumulata negli anni, sentendo il dovere di tener viva la passione e di tramandare la tradizione di famiglia, i due giovani hanno deciso di presentare il frutto delle proprie terre e, accanto all’olio di oliva Ortice, destinato a occupare un posto di eccellenza tra i prodotti italiani ed europei anche una produzione di legumi a pieno campo, in coltura biologica e con l’assenza completa di trattamenti, come testimoniato dalla presenza di piccoli fori sui legumi (unico trattamento che subiscono i legumi è un abbattimento termico per intontire il tarlo che rimane in quiescenza fino a che i legumi sono tenuti a temperature inferiori a 26 gradi centigradi).
L’azienda Gentilcore, oltre alla produzione di Olio, aveva intrapreso anche la coltivazione di legumi, infatti, grazie all’esperienza accumulata negli anni, sentendo il dovere di tener viva la passione e di tramandare la tradizione di famiglia, i due giovani hanno deciso di presentare il frutto delle proprie terre e, accanto all’olio di oliva Ortice, destinato a occupare un posto di eccellenza tra i prodotti italiani ed europei anche una produzione di legumi a pieno campo, in coltura biologica e con l’assenza completa di trattamenti, come testimoniato dalla presenza di piccoli fori sui legumi (unico trattamento che subiscono i legumi è un abbattimento termico per intontire il tarlo che rimane in quiescenza fino a che i legumi sono tenuti a temperature inferiori a 26 gradi centigradi).
Dalle nostre terra gli ingredienti per un INCI naturale, sicuro e soprattutto afficace.